giovedì 28 maggio 2015

MERIDIAN - Fasi 3 e 4, l'inarrestabile forza (2 di 4)



Nel muro tra le marcescenti casse di un non meglio riconoscibile mangime per bestie da ingrasso ed all’occasione per gli abitanti dei livelli inferiori si aprì uno spiraglio di luce.
Uno sguardo magnetico scrutò brevemente lo spazio antistante e subito sparì così come l’unico indizio che lì vi era la sala dei bottoni dei primi e veri abitanti di Meridian (gli altri, chi prima e chi dopo erano solo degli invasori).
Poco dopo un bussare insistente fece scattare Ilic che corse ad aprire la porta.
“Mio Principe bentornato! Ero in ansia dopo il nostro ultimo incontro ma speravo fosse andato tutto bene!”
Yriel, Autarca di Iyanden e comandante delle forze che difendevano Meridian non fece tempo ad entrare che un rombo cupo simile al brontolio di un immane tuono assordò i cunicoli del III livello.
“Immaginarsi se quella scavezzacollo di Ethelys non doveva risvegliare anche Slaanesh…”
Entrò nella sala una meravigliosa figura ricoperta poco abbondantemente di latex che esclamò “Che profumino!”
“Cara Principessa, è un onore poter gioire della vostra compagnia, eravamo ansiosi di raccontarvi…”
“Eravate? Chi oltre a voi, caro Principe, è ansioso?”
Yriel si guardò attorno stranito e, dopo un attimo tirò un calcione allo stativo che sorreggeva la mappa del pianeta.
Lo stativo si piegò gemendo e dal nulla ricomparve Ilic.
“Allora, caro Nightspear, illuminaci su ciò che non possiamo più cambiare e ciò che dovremo fare.”
“Mio Principe, mia dolce Pringlfnessa…” Ilic sospirò guardando le dolci forme della Principessa corsara.
“La situazione è oscura e presenta molte difficoltà, ma non tutto è perduto. Gli Orks sono tanti e brutti e cattivi e ci stanno subissando di legnate; ad ogni momento temo che mi arrivi l’allarme invasione, sono vicini, troppo vicini perché noi non si debba contrattaccare con le armi più devastanti del nostro arsenale. Non possiamo permetterci un’ulteriore sconfitta e ben difficilmente possiamo attenderci un aiuto dai rossi marine e dai loro nuovi rozzi alleati.”
Lo sguardo di Ethelys si corrugò “Chi sarebbero questi nuovi rozzi invasori?”
Ilic si prostrò gemendo “Non volevo contrariarvi Principessa! Lo giuro! Non volevo!”
Un secondo calcio ristabilì il morale del capo degli scout che continuò “Una nave pilotata da un ubriaco è entrata nell’atmosfera di Meridian ed ha rischiato prima di tamponare la Rok e poi di schiantarsi al livello XXIII. Quando è riuscita ad arrestarsi sono sbarcati degli energumeni grigi ruttando e sbavando su barbe un po’ démodé. Da informazioni pare che siano Space Wolves.”
“Ora manca che un Berseker diventi governatore di questo pianeta e poi siamo a posto!” Ruggì Yriel “...anche se ultimamente pare che anche quegli psicopatici abbiano acquisito nuovo ardore…” Interruppe Ilic.
Yriel lo fulminò con lo sguardo. Aveva ancora in mente la scena che si era presentata agli eroici Eldar penetrati nelle difese caotiche sulla Rok. Cannoni, cannoni grossi, e tanti. Per fortuna ora non avrebbero più nuociuto, e chissà che gli Eldar non sarebbero riusciti a zittire almeno gli alleati infoiati degli Orks.
“Ma cos’è questo profumino?” Incalzò Ethelys.
Yriel ghignò… “Un esempio dell’ardore che presenteremo ad Orks, psicobruti di Khorne ed achiunque si frapponga fra noi e la salvezza di questo pianeta. Il futuro è nostro! Mwahahahahah…”

Finita la riunione cominciarono a cenare.


21 punti (3-0, 2-1, 2-1, 2-1)

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