lunedì 7 luglio 2014

I nabbi (o babbani o niubbi o fate voi), questi sconosciuti.

No, non è vero, non sono un mondo sconosciuto. Ne ho fatte di fiere ed incontri e pomeriggi divulgativi e serate a tema e cene con amici e... e... e...

E li riconosco. Riconosco lo sguardo assente e l'EEG piatto al solo sentir parlare di "carte"  "tessere" o "dado", soprattutto se non definisco la puntata o peggio se dico che di puntata non vi è l'ombra.

E allora, dopo cinque anni di convivenza con la ragazza più bella del mondo
...

o quasi...

(no... NO! LA FRIGGITRICE PIENA NO!!!  AHIO!)

Non  riesco ancora a capire una cippa di quel che le piace e di quel che le fa schifo?

Le Havre Sì - Agricola No

Zombie Dice Sì - Quarriors No

Finstere Flure Sì - Takenoko No

E l'ultima perla...

Sabato torno a casa dopo rilassante aperitivo (dalle 10.30 alle 14.30) a Locarno con sottobraccio sassi e tavola del go. Lei, mezza addormentata dopo il turno mattutino in ospizio mi guarda e mi chiede cosa diavolo sia.
Ora, ovvio che non parto dalla filosofia del go e neppure dalle regole. Parto invece dal gomoku.
"Hai in mente forza quattro? Ecco, è la stessa cosa solo che è forza 5 e che piazzi le pedine dove meglio credi." Tralascio appositamente di chiarire il posizionamento della seconda pedina a quattro incroci liberi di distanza dalla prima pedina per il giocatore iniziale (che spiegherò in un secondo momento).
Sei partite di fila, sei legnate una peggio dell'altra (rideva!!!!). Io che pazientemente le spiego (cerco perlomeno) il concetto della linea di quattro aperta ai due lati.
La sera decina di partite con tentativo di gobang prontamente messo da parte. Lei che se ne esce con un "Finalmente! Questo sì che è un bel gioco!"

Gomoku è il gioco del momento nella Hit Parade in questo sperduto angolino del Bellinzonese.
Cari divulgatori, ricordatevi di non dare mai, mai nulla per scontato.


Nessun commento:

Posta un commento