RITORNO ALLE ORIGINI: IL WARGAME
Incontro poco amichevole iersera a Monte Carasso.
Presenti AndreaF, AndreaG, PaoloB ed il sottoscritto.
Tema della serata: 1812, l'invasione del Canada.
Report
Approfittando delle guerre in Europa le forze statunitensi decidono di invadere il Canada forzando i sostenitori del re a perdere interesse per le terre oltroceano, l'inizio della guerra è estremamente favorevole alle forze regolari a stelle e strisce complice anche una dissennata strategia dei figli di Albione e dei loro alleati pellerossa. Purtroppo lo spostamento della maggior parte delle divisioni al centro lascia scoperto il fianco destro delle forze delle giacche blu e, mentre gli alleati indiani vengono brutalmente massacrati gli inglesi ne approfittano e sfondano le linee nemiche fino ad Albany precludendo l'arrivo di parecchi rinforzi utili allo sforzo bellico e firmando la chiave di volta di questo scontro. A nulla valgono infatti le gloriose cariche dei combattenti a stelle e strisce; approfittando della conoscenza del loro territorio e di un incredibile quanto inaspettato apporto delle pur poco numerose truppe indiane gli inglesi riescono a frantumare i sogni di gloria degli avversari e le aspirazioni di democrazia degli abitanti dei territori canadesi.
La storia però insegna che tutte le monarchie e le dittature sono destinate prima o poi a finire. E noi saremo gli attori dell'avvento della democrazia e della libertà.
Forze regolari statunitensi: Grob
Milizia statunitense: AndreaF
Forze regolari e volontari inglesi: PaoloB
Pellerossa: AndreaG
Commento
Forse l'ho già detto, ma i giochi ben ambientati non possono far altro che appassionarmi. Saranno solo cubetti (ma già vedevo le forze in 6 o 15 mm belle pitturate...) ma si sente molto bene la storia che scivola via leggera man mano che il gioco procede. Tecnicamente però il gioco non è una meraviglia: una meccanica carina per riprodurre la "fog of war" che rischia però di sbilanciare non poco il gioco (tra un turno e l'altro si può agire per ben sei volte prima dell'avversario), sufficiente anche se un po' "borghiana" la gestione dei dadi (ed io non ne vado pazzo), movimenti ben bilanciati e ben diversificati per le 5 forze in campo anche se a volte si prestano a ondate e contro-ondate a velocità smodata.
Meccanica dunque non esente da pecche ma che viene bilanciata da una bella ambientazione sia del territorio che delle armate impegnate.
In definitiva un light wargame che farà storcere il naso a generali desiderosi di studiare la miglior strategia (in effetti è più tattico che strategico) ma che può essere sia un bel gioco per tutti che un ottimo scalino iniziale per titoli ben più simulativi.
1812: L'invasione del Canada, Academy Games
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