lunedì 20 aprile 2015

In miniera!

No, non a lavorare per fortuna.
Ma a far geocaching; complici abbondanti libagioni la sera prima in compagnia di esperti "cacciatori" decidiamo di avventurarci nei meandri delle miniere di Walenstadt.
Partenza alle 08.15 puttosto addormentati (io e Gemma, non di certo Michele, il nostro virgiliano amico che ci porterà nell'oscurità per poi uscir a riveder si spera il sole e non le stelle).
Saranno dell'avventura Katia (compagna di Michele) Dr.Mitch, cerbero della sala luganese di Giochintavola e Peter, appassionato di fossili ed amico di Michele e Katia (i Miuu).
Dopo una panoramica salitella, i dintorni ci regalano dettagli di colore come a ricordarci cosa ci perderemo per le prossime ore, ma noi, indefessi cercatori non ci facciamo tentare dalle bellezze della vita e, da bravi emo, decidiamo di entrare nelle tenebre. Oddio... non è così tragica l'entrata... potremmo entrarci in autobus con guida...
Le ultime parole famose.
Dopo pochi passi si apre un porticina nella parete ed un buco piccolopiccolo (almeno così sembra a me che non sono mai stato un amante del chiuso). MichiMiuu ci informa che è da lì che dovremo passare, e dopo un buon dieci minuti a "vai tu" "no prima tu" "io chiudo che non ho paura dei rumori alle spalle" finalmente la colonna è decisa e la spedizione può finalmente partire. Il buon Dr.Mitch parte come un cane da caccia in mezzo ad una riseva di pernici, fermandosi comunque saggiamente ad ogni bivio perché altrettanto saggiamente nessuno lo ha munito delle necessarie istruzioni (sennò chi lo vedeva più...).

Eccitante il passaggio del "lago senza fondo" così segretamente chiamato dal sottoscritto vista l'attenzione con cui è stata attraversata la passerella invero un po' traballante. L'attenzione era comunque giustificata dal fatto che bagnarsi i piedini e tenerseli umidi per non si sa quanto tempo non era una prospettiva molto esaltante.
Oh! Dimenticavo! La leggenda parla di geocachers che son rimasti 6 ore nei cunicoli senza trovare il tesoro...
La passeggiata si rivela piacevolmente eccitante con Gemma che candidamente (e solo a me) confessava alla fine di tutto che un paio di volte ha spento la pila per vedere l'effetto del buio.
Vabbeh... Riusciamo a non farci tentare dall'esplorazione selvaggia del complesso minerario ed arriviamo così al punto X dove ci si comincia a guardare attorno come novelli Mel Fischer all'asciutto ed è il fiuto infallibile di Dr.Mitch (se ho ben capito... io ero in tutt'altra zona) che agguanta la preziosa gamella.
Log, pacche sulle spalle, sorrisi e commenti alla "troppo facile" "siete dei bari, senza aiuti eravate ancora alla partenza" "io i T5 me li mangio a colazione" "birrino in paese adesso?", foto di gruppo ricordo ovviamente sfocata
in piedi: Gemma, Peter, KatiaMiuu, MichiMiuu, accosciati: Groblnjar, DrMitch

Il rientro, seguendo i binari dei vagoncini, è facile ed invitante e risveglia il tipico sense of houmor dell'inglese Peter.
Vediamo infatti un barluccichio in lontananza (scopriremo poi essere un altro gruppo di geocachers) e Peter esclama un "Cosa sarà mai?¨'" Gemma, non l'ho ancora detto, è un'appassionata di film horror ed è anche un tantino ansiosa. Alla terza volta che chiedeva "Cosa?" Ha lanciato un urlo che gli abitanti del paese a cinque chilometri hanno poi definito "satanicamente terrorizzante" asserendo che pure i pesci del lago hanno smesso per un istante di nuotare.
Ora Peter sa che non è il caso di non dar retta a Gemma.

 Ma tutto è bene quel che finisce bene e dopo aver mangiato chili di polvere, attraversato laghi dalle esalazioni mortali, aver sfidato il destino strisciando nei più olezzosi cunicoli simili a vermi solitari nelle intestina di sofferenti vittime, eccola!
La luce!
La salvezza!
La fine dell'avventura!
E le pile funzionano ancora!

Ahuf... sospiro di sollievo, sigarettina, fettina di torta di verdure preparata da KatiaMiuu, sorsetto d'acqua... e via verso nuove avventure!
Addio alla grotta o che schifo non posso pulirmi sui pantaloni bianchi?

Un ringraziamento ai Miuu per aver voluto condividere con noi quest'avventura, a Dr.Mitch per la compagnia, a Peter per la simpatia. Ora mi serve una cache nascosta sotto un Cuba Libre.